10 consigli per pedalare meglio

Pubblicato il : 23 Marzo 20216 tempo di lettura minimo
Quando si inizia a guidare una moto, è importante un minimo di equilibrio e di controllo. Qualcosa che viene insegnato nelle scuole di moto, ma che può (e deve) essere migliorato con la pratica. Se hai una bici che si adatta alla tua taglia, aiuta molto all’inizio, oltre a sapere come controllare la frizione, l’acceleratore e i freni.

E ogni volta che pensi che stai “cavalcando” troppo, più veloce e più audace, ecco un suggerimento: è durante questo periodo che puoi essere fermato da un cavaliere, o da un semplice errore che ti porta dritto a terra. Il buon senso è sempre raccomandato, indipendentemente dall’abilità del pilota. Qui di seguito ci sono alcuni consigli importanti per muoversi nel traffico:

1 – Guidare una moto richiede più di una semplice concentrazione

È necessario essere fisicamente bene, o almeno ben svegli. Evitare di guidare molto stanchi, sotto l’effetto di farmaci o anche con i postumi di una sbornia. Alcuni farmaci causano sonnolenza. E conosci i tuoi limiti: se sei in sella da poco tempo, evita i viaggi lunghi sotto la pioggia o di notte, per esempio.

2 – Le aree urbane richiedono più attenzione

Sia con i pedoni, che a volte sono disattenti quando attraversano la strada, sia con i veicoli di passaggio. I camion e gli autobus hanno angoli ciechi più grandi, il che significa che puoi essere fermato perché la tua bici non è stata vista. Cercate di anticipare le situazioni ad alto rischio e i centri abitati, e siate consapevoli che molti incidenti avvengono vicino a voi, per semplici distrazioni.

3 – La maggior parte degli incidenti avviene agli incroci

Oltre ad aspettare l’apertura del semaforo, guarda la strada che è stata chiusa e assicurati che tutti si siano fermati. In generale, un’auto subisce solo danni materiali in una collisione, ma una moto può causare lesioni gravi. Fai anche attenzione se sei il primo a fermarti ai semafori o ai pedaggi: i guidatori distratti possono scontrarsi con la tua moto. Tieni sempre d’occhio lo specchietto retrovisore quando ti fermi.

4 – Non pensare che un casco aperto ti protegga

E non fidatevi al 100% dei modelli basculanti. Il casco deve essere chiuso, stretto sulla testa e sempre allacciato. Il casco dura tre anni e, in caso di incidente, deve essere cambiato anche senza danni visibili.

5 – Se sei in un gruppo, pedala a modo tuo e rispetta i tuoi limiti

Solo perché qualcuno davanti a te sta facendo bene nelle curve non significa che devi seguirlo. Mantenete sempre una distanza di sicurezza di almeno due secondi dal veicolo che vi precede: più veloce andate, più lontano dovete andare. Usate il vostro campo visivo non solo a distanza ravvicinata, ma anche davanti, agli ingressi o alle inversioni a U. Secondo il giornalista e istruttore di equitazione Tite Simões, da Abtrans, “utilizzare la formazione che chiamiamo la fossa di sabbia, intervallando le moto come i segni che lasciamo quando camminiamo sulla spiaggia”.

6 – Quando viaggiate per lunghe distanze, fermatevi ogni due ore

Cogliete l’occasione per prendere un caffè, sgranchirvi le braccia e le gambe e poi continuate il viaggio. All’ora di pranzo, preferisci pasti leggeri. Se avete sonno, fermatevi per un pisolino. Secondo Tite, “l’unico rimedio per il sonno è il sonno. Non pensare di non poter dormire sulla moto, conosco persone che possono anche sognare!

7 – La postura corretta è fondamentale per avere il controllo

Rispettare ogni tipo di bicicletta e la sua ergonomia: il contatto dei piedi con i pedali e delle cosce con il serbatoio aumenta la capacità di deviazioni rapide, oltre ad aumentare la sicurezza e il controllo nelle curve. Nei contorni, il corpo tende ad andare dalla parte opposta della curva. Un trucco è quello di inclinare la testa e il busto allo stesso tempo della moto, per aiutarla a superare l’inerzia.

8 – Il freno anteriore dovrebbe essere il freno principale

Sulla maggior parte delle moto, si frena al 70% davanti e al 30% dietro. Il freno posteriore è usato più per bilanciare la frenata. Solo i modelli personalizzati e gli scooter possono modulare le fermate utilizzando il 50% di ogni freno. Secondo Tite Simões, “Frenare una moto richiede molta esperienza perché varia a seconda della situazione, del tipo di moto e del fondo stradale. Ecco perché i sistemi sono indipendenti, mentre nell’auto i freni sono controllati da un unico pedale”. Le moto dotate di sistemi antibloccaggio (ABS) sono un’ottima scelta, ma bisogna prestare attenzione alle prestazioni del sistema su superfici irregolari, che possono compromettere una corretta frenata. Le gomme calve devono essere scartate perché non garantiscono l’efficacia. Dato che ce ne sono solo due, immaginate la loro importanza in un soffocamento, o anche sotto la pioggia.

9 – Conosci la tua moto e tieniti aggiornato sulla sua manutenzione

Elementi come pneumatici, freni (e liquido) dovrebbero essere controllati prima di uscire. Usate una lista di controllo che segue l’acronimo P-CLOC: Tires, Fuel, Lights, Oil and Chain.

10 – Siate informati!

La formazione dei motociclisti è molto imperfetta e il principiante non sempre cerca di essere informato. E quando è interessato, finisce per cadere nei forum di Internet con teorie errate. L’ideale è cercare aziende serie e specializzate che possano completare il corso base della scuola di moto. Oggi ci sono corsi di guida a diversi livelli che soddisfano le esigenze di qualsiasi motociclista, indipendentemente dal suo livello di esperienza e dal tipo di moto.

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